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Visioni. Appunti del Seminario tenuto negli anni 1930-1934

Visioni. Appunti del Seminario tenuto negli anni 1930-1934
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Brossura:
1540 Pagine
Editore:
Magi Edizioni
Pubblicato:
09/05/2019
Isbn o codice id
9788874873920

Descrizione

Il Seminario prende l'avvio dal caso di una donna americana di circa trent'anni, Christiana Morgan, seguita da Jung in un percorso analitico all'interno del quale si erano presentate visioni piuttosto articolate. Le stesse visioni diventano, nel corso delle conferenze, un viaggio all'interno della psiche inconscia in un itinerario saturo di incontri di chiara natura archetipica. Attraverso le straordinarie amplificazioni di queste immagini, Jung spalanca le porte all'intero universo della propria ricerca intellettuale e del proprio confronto con l'inconscio. Abbandonando completamente la prospettiva della coscienza, che lo aveva in parte guidato nel corso dell'analisi, volge tutto il suo interesse al linguaggio immaginale. E le immagini delle visioni, a volte punto di partenza della sua immaginazione attiva, rendono ragione della processualità dell'inconscio. I singoli tasselli della teoria - l'Anima e l'Animus, l'inconscio individuale e collettivo, il processo d'individuazione - si connettono per formare, tramite le visioni, la visione della psiche e dei suoi processi. L'agio e la naturalezza di Jung nel muoversi nel mondo simbolico non cessano mai di stupire. Dalla lettura del testo traspaiono la leggerezza e la vivacità di quel linguaggio colloquiale che Jung sapeva utilizzare con grande maestria, senza rinunciare ad argomentazioni complesse, a slanci di erudizione e a chiarificazioni sul piano clinico, che arrivano puntuali ogni qualvolta si teme di poter perdere il filo della narrazione. La minuziosa trascrizione delle conferenze, a cura di Claire Douglas, comprende le riproduzioni delle pitture di Christiana Morgan le quali, a sostegno delle parole e al di fuori di esse, ritraggono la realtà della psiche. Gli argomenti trattati da Jung, così come tutti quelli che riguardano aspetti più profondi e universali dell'uomo, mantengono inalterati la loro attualità e il loro interesse. L'uomo di oggi, alla stregua dei partecipanti al seminario - non necessariamente addetti ai lavori - si scopre con l'identica brama di conoscenza di se stesso e del mondo dei suoi predecessori, anche i più remoti.