La più grande opera di Leopardi, composta di oltre 4000 pagine vergate tra il 1817 e il 1832. Come indica anche il titolo, che completo è 'Zibaldone - Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura', questa è una raccolta di pensieri di vario genere, esattamente come la ricetta emiliana da cui trae ispirazione, un amalgama di diversi sapori e ingredienti. Successivamente alla pubblicazione, il termine zibaldone è entrato nel linguaggio comune proprio per indicare annotazioni e pensieri vergati su quaderni e diari. Lo stile è qui asciutto, il tono provvisorio, la lunghezza brevissima o articolata. È un'opera fondamentale: lo fu per il poeta, per il quale costituì l'architettura sulla quale costruire i Canti e le Operette Morali; lo è per noi, per comprendere gli elementi essenziali della poetica e del pensiero leopardiano.