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L'avvenire di un'illusione. L'illusione di un avvenire

L'avvenire di un'illusione. L'illusione di un avvenire
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Libro:
204 Pagine
Editore:
Bollati Boringhieri
Pubblicato:
04/06/1990
Isbn o codice id
9788833905495

Descrizione

Nel novembre 1927 Freud dà alle stampe "L'avvenire di un'illusione", uno degli attacchi più radicali diretti alla religione del libero pensiero di ispirazione scientista. Di fronte alle illusioni consolatorie che offendono la dignità degli uomini, e i miti irrazionali che ne mortificano l'intalligenza, Freud ribadisce la sua fedeltà a una 'Weltanschauung' laica e scientifica che additi, nell'investigazione nazionale, l'unica via di possibile progresso. La religione è "la nevrosi ossessiva universale dell'umanità", soddisfacimento allucinatorio di bisogni e desideri infantili di dipendenza, e chi si affida ai princìpi della ragione adulta deve rinunciarvi.
Immediata e commossa, la replica in nome della forza liberatrice del cristianesimo genuino viene da un amico personale di Freud, Oskar Pfister (1873-1956), pastore protestante di Zurigo che già da tempo aveva denunciato 'i peccati di omissione delal teologia nei riguarsi della psicologia' e aveva applicato le scoperte psicoanalitiche alla pedagogia e alla cura d'anime. Se le determinazioni storiche delle religioni positive - argomenta Pfister nel suo "L'illusione di un avvenire", apparso agli inizi del 1928 - rappresentano l'affermazione di pregiudizi, la religione nel suo spirito naturale esprime la suprema istanza dell'uomo che si eleva verso il trascedente, e in tal senso offre la possibilità di una guarigione totale, oltre i limiti della stessa psicoanalisi. Al di là dei termini immediati dell'"amichevole discussione" tra l'"uomo di Dio" e l'"inguaribile eretico", si fronteggiano qui le ragioni profonde di due opposte visioni del mondo: e oggi come non mai, con queste ragioni occorre confrontarsi, per evitare tanto i rischi di uno scientismo nemico dei valori, quanto le tentazioni di una fede nemica della verità.