Nel solco del Gattopardo, ben oltre il Gattopardo. Romanzo polifonico, storico e di costume, narra la Sicilia del Secondo Ottocento e le stagioni politiche risorgimentali, attraverso il grande dialogo tra i sentimenti e i moti d'animo dei personaggi e le loro concezioni del mondo e del divenire storico-sociale. Una piccola cittadina, nata baronale nel latifondo degli Scontini, periferica - è posta alla stessa latitudine di Tunisi - assurge a modello capace di spiegare i più generali e vasti processi di trasformazione economica, sociale, civile, politica e istituzionale, a cavallo del cinquantennio di costruzione dell'Italia liberale. Il mondo del romanzo è un mondo profondamente pluralistico, un mondo di coscienze che si illuminano l'una dell'altra, il tempio delle voci che esprimono visioni e idee-sentimenti diversi, l'eco delle parole-interpretazioni sugli eventi della storia in divenire e sul mondo passato, presente e futuro. La struttura più interna, il microsistema familiare dei Vitagliano è il centro gravitazionale dell'intera narrazione - occupa buona parte del componimento - e vi si possono collocare le figure emblematiche del romanzo medesimo.