Il presente volume può considerarsi una semplice, piccola, riflessione su Maria immacolata della carità di Dio, madre di Cristo e nostra. Il dialogo immaginario con suo figlio rappresenta idealmente il contatto inscindibile con l'Altissimo. Non basterebbero i cieli e l'universo intero a contenere l'inesauribile generosità del suo cuore, perché ogni giorno, sin dal primo mattino, quando per l'uomo sorge l'alba della vita terrena, lei liberalmente elargisce a tutti ogni beatitudine. Così è Maria, perché è lei, in lei si compiace la carità vera di Dio, che è solo eternamente amore vero, per l'umanità intera. Lei completa la donazione dell'Altissimo col suo pane di carità, corpo mistico di Gesù. Se le parole avessero braccia, gambe, voce umana, un'anima, fiato, battito discreto, vivo sentimento, resterebbero di sicuro inibiti dinanzi a Maria madre della compassione, perché l'unica, la prescelta da Dio, che dà senso e valore a ogni cosa, a ogni essere esistente nel creato. Tutto il resto è povertà, che non potrà mai condurci alla fonte della carità e della santissima Trinità; Lei è la sostanza divina che nel suo seno di carne e di misericordia si è beata e glorificata.