Il primo volume di questo romanzo narra di un'antica tribù in fuga e della sua tragica fine. Abbiamo lasciato Paxma, il suo colto sciamano, seduto al capezzale di Quilen, il capotribù moribondo e suo vecchio amico. Paxma aiuta Quilen mediante potenti farmaci, la cui azione può essere regolata al bisogno. Durante i periodi di remissione del dolore, Paxma racconta all'amico una storia appresa da un'entità viaggiatrice nel tempo, e che si snoda in un futuro pressoché corrispondente al tempo in cui noi oggi viviamo. Quilen saprà che due catastrofi di epoche e luoghi molto lontani, inspiegabilmente avranno avuto in comune alcuni misteriosi spettatori. La storia di Paxma è l'oggetto del presente opuscolo (il secondo), e dei successivi. Essa si svolge nel mondo intero, e ne sono protagonisti gli scienziati di un Centro situato a Borgo Castello, città lacustre della fittizia nazione di Cordigliera ubicata alla stessa latitudine dei villaggi italiani di confine italo-svizzero. In tale Centro, fra i Maestri delle Divisioni Botanica e Fisica, ha luogo una competizione per il primato nella fornitura energetica al nuovo mondo, contesa iniziata durante accesi alterchi sorti al tavolo del biliardo. La combattività del botanico supererà ogni limite e, nel suo esplicarsi, svelerà gli autori della Catastrofe che ha quasi spazzato via la razza umana.