Nell'incantevole scenario del lungomare di Napoli, esplode l'amore di Marta e Michael, una sera di maggio, sotto un cielo blu cobalto illuminato dal chiaro di luna che riflette la sua luce nel mare, dipingendolo come un quadro di Van Gogh, con un gioco di vibranti pennellate di pagliuzze dorate. Un amore meraviglioso e indissolubile che resiste alla guerra e al campo di concentramento, all'inganno e alla lontananza. L'amore di Michael per Marta lo porta a scappare via da Napoli, frapponendo fra di loro un oceano di distanza con la profondità di un abisso infernale, così com'è il suo tormento. Allontanarsi il più possibile da quei luoghi, lasciarsi dietro tutti i ricordi e i fantasmi del passato, è diventata la sua unica necessità. Tutto ciò lo porta a un perenne spostarsi da un posto all'altro del mondo, per sentirsi sempre altrove, dove non era, nel luogo dal quale era fuggito, per dimenticare il passato, vivendo a pieno il presente, senza pensare al dopo. Quel che conta per lui nel suo viaggio non è tanto l'arrivo quanto cosa scoprire tra il punto della partenza e il termine del suo andare. Il suo viaggio in piena solitudine lo riporta alla sua città, Napoli e al suo amore, un amore struggente e impossibile, infranto da un destino ingiusto, un sentimento così forte quanto devastante per ciò che poteva essere, ma non è stato.