L'autore analizza i meccanismi militari, culturali e spirituali del processo secolare di conquista delle Americhe che avrà fra le principali conseguenze la distruzione di tutti i sistemi (politico, morale, religioso) che regolavano l'esistenza delle popolazioni indigene. L'oggettiva superiorità sul piano strategico e tecnologico, il fine evangelizzatore e la violenta sottomissione agli interessi economici dei conquistatori consentono l'instaurarsi del predominio coloniale europeo. Da ciò emerge il quadro di una storia di supremazia e sopraffazione le cui forme e i cui metodi, del tutto privi del minimo proposito evolutivo, stanno alla radice dei mali che hanno minato lo sviluppo dell'America Latina e delle sue società.