A partire dallo sviluppo delle prime armi atomiche, la gente di ogni dove ha dovuto convivere con la possibilità che tutto ciò che le è caro, la vita, la famiglia, la carriera e persino la stessa specie umana, si possa estinguere in pochi attimi di devastazione. Tali conseguenze sarebbero talmente sopraffacenti che, per molti, l'unica difesa è sperare che non succeda mai. Mentre il numero di paesi che dispongono di armi atomiche e nucleari è aumentato e un mercato nero internazionale fa scambio di materiali nucleari, è probabile che l'azione si riveli un deterrente migliore della speranza. Per essere efficace l'azione dovrebbe prendere di mira la vera e propria fonte del pericolo. Questa fonte risiede forse nello spaventoso potere distruttivo delle armi moderne? O si tratta forse degli effetti dannosi delle radiazioni che dilagherebbero nei continenti? Hubbard risponde a tali domande e mostra come risolvere la situazione alla radice. Il pericolo più fondamentale di tutti non sta nelle armi in sé, ma nella barbarie che spingerebbe gli uomini ad usarle contro i propri simili. Per dare un aiuto sia agli individui che ai governi non solo a mantenere la stabilità, ma anche a sconfiggere i loro veri nemici, la malattia, gli elementi e la follia stessa dell'Uomo, Hubbard lancia un programma umanitario vitale per tutti. Adottato su vasta scala, esso potrebbe innalzare l'Uomo a un livello di comprensione tale da permettere alle persone di vivere libere dalla guerra e dalla paura di essa.