Una panoramica esauriente ed essenziale sullo stato attuale della giustizia italiana, destinata, oltre che agli addetti ai lavori, alle persone senza particolari competenze giuridiche. Perché la giustizia è perennemente in crisi? Chi sono i responsabili? Come funziona l'apparato giudiziario? Che dire dei tanti luoghi comuni che influenzano negativamente l'opinione pubblica? L'autore, magistrato con esperienze in diversi uffici giudiziari, indica tra le principali cause della crisi l'indifferenza della collettività rispetto alle regole e l'insofferenza di ampi settori della classe politica nei confronti dei controlli di legalità che discendono dal principio della separazione dei poteri: è la "lotta contro il diritto". Nel descrivere poi a grandi linee il funzionamento dell'apparato giudiziario, mette a nudo impietosamente i difetti del sistema e quelli delle categorie professionali interessate: magistrati, avvocati, personale amministrativo. Dopo una radicale contestazione degli stereotipi piú ricorrenti (giustizialismo, garantismo, politicizzazione della magistratura, giustizia giusta, ecc.), vengono infine proposte alcune riforme di aspetto eminentemente pratico.