Una "democrazia incompiuta" quella italiana, lungo tutto il corso della sua storia dalla fondazione dello stato unitario. Anche nell'approdo dell'ultimo decennio a una democrazia dell'alternanza, che è in Europa il modello classico della democrazia rappresentativa, i retaggi negativi del passato continuano a pesare e a mantenere in bilico un suo definitivo e stabile approdo. In questo volume il problema è analizzato dal punto di vista storico. Fin dalle origini la democrazia italiana può rappresentarsi come un sistema di cerchi concentrici, di cui quello più interno detiene le effettive leve di governo e di potere, quelli successivi delimitano ambiti sociali non interamente partecipi e via via del tutto esclusi. Una democrazia dunque che ha mantenuto a lungo fuori del reticolo delle istituzioni pubbliche, di volta in volta parti diverse della società, dando luogo ad una esperienza democratica rimasta sempre incompiuta. L'analisi storica è qui condotta nel suo complesso e poi analizzata attraverso alcuni significativi protagonisti della vita italiana del Novecento: Luigi Sturzo, Bruno Buozzi, Enrico de Nicola, Alcide De Gasperi, Palmiro Togliatti, Angelo Costa, Giuseppe di Vittorio, Ugo La Malfa, Luciano Lama, Guido Carli e altri.