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Il fascista che non amava il regime

Il fascista che non amava il regime
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Libro:
348 Pagine
Editore:
Editori Riuniti
Pubblicato:
01/01/2003
Isbn o codice id
9788835953678

Descrizione

Aldo Valori esordì alla "Nazione" di Firenze nel 1908, poi lavorò al "Resto del Carlino", al "Corriere della sera", di cui diresse l'Ufficio romano, e al "Messaggero" di Missiroli. Fu cronista, esperto di questioni militari, inviato speciale e commentatore radiofonico. E proprio dalla Rai di allora, nel 1940, dopo l'intervento dell'Italia fascista in guerra, Valori ebbe il difficile compito di spiegare per radio gli avvenimenti militari quotidiani, ma dopo alcuni mesi i gerarchi gli preferirono un commentatore meno sincero e 'piú fascista'. Questo era Valori: un borghese risorgimentale, cattolico, tiepidamente monarchico, che pur accettando di prendere la tessera fascista, avrà con il regime sempre un rapporto distaccato, imparziale e diffidente. In queste rnemorie, sullo sfondo dell'Italia tra gli anni Venti e gli anni Quaranta, ci vengono raccontate le riforme del regime, l'impresa d'Etiopia, la battaglia di Stalingrado, il Patto d'acciaio e le vicissitudini dell'Italia in guerra. Sono cronache che confermano un testimone della vita italiana che non fu mai un protagonista, un uomo d'ordine che non riuscí a intuire quali fossero le ragioni dell'ordine, un conservatore che tale rimase sempre nella testarda insensibilità ai movirnenti popolari che cambiavano il volto del paese. Ma, entro questi limiti ben precisi, si tratta di memorie che contribuiscono a esplorare nuovi angoli della provincia italiana, in quella storia del giornalismo di una volta.