Vito Baiocchi ha quarantasei anni, vive a Londra, senza lavoro da sei mesi e la sua unica amica un'iguana di nome Calipso. Sentendosi un inetto senza speranze, Vito ha deciso di togliersi la vita, e di farlo con stile. Ma proprio quando, lavato e vestito di tutto punto, sta per dire addio al mondo, il telefono squilla: nonna Elvira. E quindi nulla da fare, il piano salta. Vito da sempre incapace di sottrarsi all'autorit della dispotica ottuagenaria e si trova costretto a volare in tutta fretta a Milano, perch Elvira desidera essere accompagnata in Sicilia, al suo paese d'origine. Distrutta alla fine degli anni Sessanta da un terremoto che si portato via i genitori e il nonno di Vito, Gibellina ora ricostruita, e con essa la casa che la nonna ha deciso di rivedere. Affare di una giornata, pensa Vito, in aereo un attimo. Ma la donna vuole viaggiare in treno e cos i giorni si moltiplicano. Firenze, Roma, Assisi, Napoli, Palermo: il viaggio sembra infinito, le confessioni di nonna Elvira molte e inaspettate, e a ogni tappa Vito incappa in coincidenze improbabili e in nuove disavventure tragicomiche. Ma forse proprio grazie a questi ostacoli riuscir a ritrovare l'energia perduta e a prendere finalmente in mano la propria vita. Perch la felicit ci pu sembrare talvolta irraggiungibile, ma basta davvero pochissimo per riuscire ad avvicinarla.