"Progetto di formazione all'arte del dire che coincide con la formazione del cittadino, il grande trattato di Quintiliano accompagna idealmente il percorso nel tempo di una vita umana, dalla nascita del futuro oratore fino al termine della sua carriera pubblica. L'impostazione, dunque, non è solo pedagogica perché viene coinvolta, oltre all'educazione del giovane, l'azione dell'uomo, secondo un itinerario che si chiude solo con la fine del ruolo istituzionale dell'oratore. Lo slancio, il ritmo del libro è allora quello delle età dell'uomo nel tempo, in un intreccio strettissimo di maturazione professionale ed umana. E infatti scopo dell'opera di Quintiliano, per molti anni maestro di scuola e tutore degli eredi di Domiziano, è realizzare, attraverso il processo educativo, non solo un abile oratore ma, nel senso più completo, un uomo giusto, provvisto di una volontà tesa al bene. Opera debitrice alle teorie ciceroniane, ma anche profondamente innovativa per l'intreccio strettissimo di morale e retorica e per la vastità dei suoi orizzonti, l'""Institutio"" nasce come un'impresa temeraria, una consapevole sfida volta ad affrontare non singoli aspetti della questione retorica, ma il problema nel suo complesso, e passa ai posteri come uno straordinario repertorio e strumento di storicizzazione del mondo letterario antico. In questo volume si presentano i libri I-IV, che trattano la prima formazione del futuro oratore (libri I-II) e quindi i generi dell'oratoria e le diverse parti dell'orazione. Testo latino a fronte."