- Stammi a sentire- Riprende a parlare col tono serio ed impostato, ma la voce è confortevole e calma. Ha una cosa importantissima da dirmi - tu che sei brava a scrivere, mi devi fare il favore di scrivere la lettera a Babbo Natale.
- Nonno, - Lo interrompo e lo guardo sbalordita*- A Babbo Natale scrivono i bambini piccoli. Io sono grande per queste cose.* E' una cosa ovvia per me.
- Principessa, non dire più queste cose, non davanti a me Dice in modo perentorio e gesticola con la mano un no secco, pur facendo un sorriso bonario.

- Lasciami finire di parlare. La lettera a Babbo Natale, per me. Chiarisce fermo e porta la mano aperta sul petto, le cui dita non sono allungate bensì sollevate ad arco- Poi gliela portiamo insieme che oggi si trova in un paese qua vicino, si chiama Sant'Agata Feltria.- Scandisce il nome*- E' ospite presso la Rocca delle fiabe. Sta viaggiando per il mondo a ritirare le lettere dei bambini e non può fermarsi a lungo. Dobbiamo fare in fretta.*
Io rimango sorpresa, non so come convincerlo che Babbo Natale non porta i regali alle persone grandi.