Torna indietro

La mala erba. Copia autografata

La mala erba. Copia autografata
14,25 -5%   15,00 

Ordina ora per riceverlo venerdì 26 aprile. 

28 punti carta PAYBACK
Libro
Editore:
Sellerio Editore Palermo
Pubblicato:
27/09/2022
Isbn o codice id
1201201964644

Descrizione

Colle San Martino, una frazione arroccata sull’Appennino a due passi da Rieti, una manciata di case sparse attorno alla piazza dominata dalla chiesa e dalla casa padronale di Cicci Bellè. Sì, padronale perché Cicci Bellè possiede tutto, case e terreni e soldi da prestare e su tutti domina, a partire dalla moglie ridotta a schiava, rea oltre che di un precoce declino, di aver partorito un figlio minorato, Mariuccio, chiamato così nonostante abbia passato i trenta. Attorno a questo microcosmo si muovono i personaggi, che appaiono tra le quinte di quello che è un vero e proprio teatro, di volta in volta chiamati sulla scena a sostenere la loro parte. A partire dal prete, Don Graziano, che regge la comunità non come un buon pastore, ma con il potere che esercita dal pulpito e la forza del ricatto. A Colle vive Samantha, diciotto anni, va su e giù in corriera a Rieti dove frequenta il liceo e non vede l’ora di concludere gli studi per fuggire da quel buco. Intorno a lei un universo giovanile che non riesce a scuotersi, con maschi arroganti e vigliacchi, come Roberto, che di fronte alla gravidanza della ragazza si ritrae nel peggiore dei modi. È questo l’avvenimento che mette in moto una valanga che tutto travolge e stravolge. Un romanzo spietato, dove con lucidità viene messo a nudo un piccolo mondo soffocante. 
Alla dimensione opprimente della provincia benpensante, non fa da contraltare nessuna cultura del borgo, delle tradizioni e neanche della solidarietà. Quasi come in un medioevo oscurantista la Chiesa di Don Graziano e il Castello di Cicci Bellè soggiogano Colle San Martino e dispongono delle vite dei sudditi. E nella abbazia in rovina che sovrasta il paese emerge tra le pietre sconnesse una cripta come uno squarcio di verità. Dopo Gli ultimi giorni di quiete Antonio Manzini ha lasciato ancora una volta Schiavone per consegnarci un libro di potente atmosfera, con personaggi degni di una tragedia greca. La mala erba è un romanzo di straordinaria forza narrativa, che conferma quanto l’autore ha affermato: «La letteratura è sostanzialmente un’indagine, sui sentimenti, sul passato. Le storie in fondo sono sempre quelle, e allora dopo Madame Bovary che senso avrebbe scrivere ancora? Ogni libro è una scusa per indagare sulla vita, è sempre la ricerca di un assassino».