L'idea del libro nasce nel 2015 dalla semplice osservazione che nel territorio, approssimativamente circostante alla località di S. Bavello, nell'alta val di Sieve, un numero meno che esiguo di abitanti originari ne avrebbero potuto raccontare la storia. Nel libro si torna così al passato con cenni al periodo fascista e alla guerra, alla resistenza e agli sfollati, nonché alla liberazione, per tratteggiare poi le attività del territorio, le usanze contadine e chi abitasse i vari casolari e a quali possidenti appartenessero. Si informa del cambiamento dei tracciati viari e della modifica del paesaggio, delle proprietà terriere e delle abitudini di vita; si riportano frasi, pronunciate con spontaneità dai protagonisti in specifiche circostanze, col colore della genuinità. Quindi il libro, suddiviso in porzioni di territorio, affronta quanto detto con lo stile proprio del mosaico, tessera a fianco di altre tessere. E inoltre corredato di foto, anche d'epoca, e di tre racconti brevi che, ispirandosi a fatti reali, introducono e concludono il lavoro, completando il quadro tratteggiato.