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Le nove porte. I segreti del chassidismo

Le nove porte. I segreti del chassidismo
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38 punti carta PAYBACK
Libro:
296 Pagine
Editore:
Adelphi
Pubblicato:
01/01/1967
Isbn o codice id
9788845900464

Descrizione

"Nell'estate del 1913 un giovane studente di Praga abbandona la famiglia per andare in un paese sperduto della Galizia orientale. Egli cerca laggiù un 'altro mondo', il mondo chiuso ed elegante dei 'chassidìm'. di quelle comunità religiose ebraiche sorte più di cento anni prima, proprio nell'età dei lumi, e che tengono ancora viva, nel cuore dell'Europa del XX secolo, l'ultima fiamma della tradizione mistica medievale. Nel grandioso squallore dei loro villaggi sparsi per le sconfinate pianure della Polonia e dell'Ucraina, i 'chassidìm' vivevano in uno stato di straordinario, gioioso fervore che li isolava dal resto del mondo. Le loro comunità si raccoglievano intorno agli 'zaddikìm', taumaturghi e maestri spirituali che si tramandavano la dottrina di generazione in generazione, ma che erano anche giudici e consiglieri per ogni questione pubblica e privata. Prima attirato da questo mondo, poi respinto dalla sua apparente crudezza, infine completamente affascinato, il giovane studente praghese diventa seguace del più grande 'zaddìk' del tempo, il Rabbi di Belz, e sotto la sua guida viene introdotto ai segreti di un misticismo profondamente radicato nella tradizione cabbalistica. Dopo una lunga esperienza della vita e della letteratura chassidica, quel giovane, Jirì Langer, pubblicherà nel 1937 ""Le nove porte"", raccolta di storie, leggende e ricordi personali, che resta forse l'ultima testimonianza diretta di un mondo che pochi anni dopo sarebbe stato annientato dalla guerra e dal terrore nazista. Le pagine delle ""Nove porte"" sono gremite di figure tenere e irruente, di racconti fantasiosi, paradossali, narrati con tono popolaresco. Ma, dietro la candida arte di questo 'novellino' ebraico traspaiono le speculazioni abbaglianti degli 'zaddikìm'. Personaggi favolosi e bizzarri che celebrano la gloria dei loro cenci, questi dotti amano spesso presentarsi come uomini rozzi, sconcertano i giovani discepoli con aforismi, apologhi, gesti sorprendenti. La loro vita è [...]"