In Italia, come in gran parte del mondo, l'evoluzione tecnologica nel settore della comunicazione in generale, e del web, in modo particolare, è stata molto più veloce di quella legislativa, è conseguentemente emersa con evidenza la necessità di approntare rimedi normativi volti a prevenire o risolvere gli eventuali rischi che la Rete pone in termini di sicurezza ed a dirimere questioni legali ad essa correlati. Il testo consente, attraverso l'analisi degli interventi normativi della giurisprudenza Italiana introdotti a partire dagli anni Ottanta dello scorso secolo ad oggi in materia di cyber crimes, di accostarsi più da vicino al tema del crimine informatico, ma anche, più nello specifico, a quello della natura sostanziale dei dati informatici e della loro configurabilità come cosa mobile, poiché seppur i dati informatici non siano idee astratte e appartengano al mondo della fisica, resta da capire se materialità e corporeità siano condicio sine qua non per la qualificazione di cosa mobile.