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I ragazzi di Roma nel dopoguerra - Noi, i ragazzi di via Cerveteri

I ragazzi di Roma nel dopoguerra - Noi, i ragazzi di via Cerveteri
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Emi4book
Pubblicato:
26/11/2017
EAN-13
9788894215786

Descrizione

Amo scrivere per dar voce alle tante persone che mi hanno voluto bene. Amo scrivere di cose vere perché è con quelle con cui ci dobbiamo misurare.
Amo scrivere di cose vissute e passate perché la memoria è un patrimonio necessario e importante per prospettare e progettare un futuro.
Amo scrivere della storia di questo Paese, della mia città e dei giovani della ricostruzione post-bellica.
Non sono più giovane ed ho avuto una vita intensa che mi ha portato a visitare decine e decine di Paesi e conoscere i problemi, le tradizioni e i costumi di centinaia di popoli. Ora è giunto il momento, vista la maggiore disponibilità di tempo, di raccontare con questo libro le mie esperienze, la mia vita di ragazzo. Questo lo faccio per me, per capire meglio cosa è stata la mia vita da giovane e come esperienza per gli altri; giovani soprattutto.
Ho scritto "I Ragazzi di Roma - Noi di Via Cerveteri", per raccontare come si viveva a Roma nel dopoguerra e sino alla vigilia del boom economico e per descrivere una città unica, più bella di quella di oggi, perché vi erano meno residenti, meno traffico, meno cemento ed era più rispettata dai suoi abitanti. Ho inteso far conoscere le preoccupazioni, le speranze di una generazione, nata con il fascismo ma conosciuto solo attraverso i genitori o famigliari più adulti. Una generazione di giovani che è partita da zero, perché la libertà e la democrazia erano state annullate per oltre un ventennio da un regime presente in tutti i campi, da quello politico ed economico a quello sociale e culturale. I ragazzi di Roma di via Cerveteri, del decennio 1945-1955, hanno fatto la fame, sofferto il freddo invernale e non avevano l'abbigliamento firmato, ma il più delle volte indossavano quello dei fratelli più grandi. Non c'era la televisione banale che troppe volte suggestiona i giovani di oggi e soprattutto non vi era la droga che ha fiaccato intere generazioni negli ultimi cinquant'anni. Avevano pochi soldi che non potevano sprecare e che molte volte mettevano assieme, per godere tutti assieme di uno svago.