Quinto Quintale, maresciallo logorroico e inconcludente, indaga sul naufragio del peschereccio "Califfo" legato al ritrovamento del cadavere di un imbarcato Corso e al misterioso raggiro ai danni di un'assicurazione. Un giallo 'sui generis', rocambolesco e brillante, dove i personaggi appaiono pittoreschi e irresistibili. A dipanare la vicenda concorrono esaltazioni picaresche, considerazioni fatalistiche, epicureismi nudi e crudi che strizzano l'occhio - quasi nostalgia di un bel sogno perduto - al mondo classico. Neologismi, arditi recuperi di termini desueti, invenzioni lessicali, trasposizioni dialettali e contaminazioni plurilinguistiche fanno del romanzo di Brambilla una babele di suoni e colori che come un fiume in piena travolge il lettore.