Storielle illustrate con disegni ad inchiostro, ad acquerello, a cura dell'autore con l'aggiunta di qualche foto personale d'epoca. Il volume contiene fiabe, storielle, favole per i piccoli, per i grandi; per le mamme e i papà, per i nonni di tutto il mondo. In questo caso, sono le sorelline Amalia e Maria che, capitanate da Vincenzo, vivono il loro mondo pieno di avventure, a dir poco straordinarie, imprevedibili. Forse al centro di tutte le vicende prodigiose, l'unica vera protagonista, resta la mamma che, direttamente o indirettamente, cerca di ricondurre il piccolo dalla sconfinata fantasia, alla vita quotidiana, pur rispettandone l'indole e le inclinazioni. Il libro, trova ragione nel grande affetto conservato intatto per lei e il piccolo Vincenzo, non perde occasione per riportarla in vita attraverso queste fantasticherie di bimbo, irriducibilmente irrequieto nel cuore e nell'anima. E proprio vero che tutte le mamme restano eterne attraverso i figli e possibilmente, con le pagine e le avventure di un piccolo, insignificante bimbo del '46, semplicemente innamorato della vita.