Nulla che sconfessi la natura di aggettivo qualificativo dovuta alla parola "semplice", semplicemente lo si consideri nella sua accezione più vicina alla definizione di misurato, non spoglio o disadorno ma piuttosto sobrio, comprensibile più che modesto, ecco magari lineare, come la strada che percorrerete nella sequenza di curiosi interpreti diversi per ogni singolo capitolo. I protagonisti dei racconti sono oggetti ed animali: un sasso, una rondine, una cornice, una specie di farfallina e molti altri. Sono loro a riflettere in parole quello che potremmo vedere attraverso di essi se solo ammettessimo siano in grado di accettarci. Un tiglio centenario unisce senza interferire l'insieme dei racconti, non li si consideri un potpourri, tantomeno una miscellanea od una mescolanza, forse pedine di un mosaico o parti libere di un collage sarebbero dichiarazioni più aderenti, anche se non del tutto, per quello che rappresentano. Lasciamo loro la possibilità di descriverci quello che vedrebbero se concedessimo alla nostra fantasia di trovare interpreti forse anche più veri di noi.