De Gaulle è stato un pioniere nel ricorso ai mass media. Dopo essersi ampiamente servito della radio durante la guerra, quando nel 1958 tornò al potere avviò un sodalizio intenso con la televisione, denunciato dai suoi oppositori come "telecrazia". Il volume ricostruisce le modalità di utilizzo e controllo del mezzo televisivo adottate dal Generale fra il 1958 e il 1969, mettendo in luce il ruolo che l'associazione fra potere carismatico e televisione ha svolto nel legittimare la leadership gollista e nel determinare un'evoluzione in senso presidenziale delle istituzioni della Quinta Repubblica. Dagli esordi stentati davanti alle telecamere alle magistrali apparizioni nei momenti drammatici della guerra d'Algeria, sino alla campagna presidenziale del 1965 e alla crisi del maggio 1968, Brizzi delinea il profilo della prima leadership televisiva della storia europea contemporanea.