Ripercorrendo i misteriosi principi del pensiero rosacrociano e del sapere magico-ermetico del grande medico e alchimista Paracelso, il lettore viene invitato a prendere coscienza del fatto che dolore e sofferenza non sono nemici da combattere e da sconfiggere, ma segnali da comprendere e ascoltare. Fedele ai principi della medicina di stampo alchemico-paracelsico, spiegati con chiarezza espositiva, l'autore postula che la medicina del futuro possa includere un contenuto animico sempre maggiore, basato sul cammino liberatore dell'anima dalla schiavitù della materia che, con i suoi mille stimoli, soggioga il corpo del desiderio fino allo struggimento del corpo fisico.