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Nel volo lieve della neve. Per una psicologia della sofferenza e della ripresa a partire da Primo Levi

Nel volo lieve della neve. Per una psicologia della sofferenza e della ripresa a partire da Primo Levi
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Brossura:
272 Pagine
Editore:
Edizioni Univ. Romane
Pubblicato:
27/03/2024
Isbn o codice id
9788860224903

Descrizione

Non esistono manuali per risalire dagli inferi, interiori e creati dagli altri. E tuttavia, perché possa realizzarsi un percorso di ripresa, occorre comprendere l'essenza della sofferenza, la sua dinamica, la sua struttura, l'esito dell'incontro mancato con l'altro, le nostre attese. Primo Levi non è soltanto uno degli scrittori più importanti del Novecento ed un testimone consapevole della Shoah. Egli è un conoscitore profondo dell'animo umano, dei comportamenti che realizzano processi di disumanizzazione e dei vissuti che precipitano nella sofferenza estrema. L'altro può aiutarmi, ferirmi, accogliermi, uccidermi. Occorre essere consapevoli della intersoggettiva esperienza che si vive con l'altro su quel crinale assai scosceso della relazione tra vissuto e accadimento, di cui la psicologia e la psicopatologia fenomenologica hanno saputo indicare i sentieri. Non l'altro, ma il tipo di rapporto sperimentato con questi può divenire, come la neve, nutrimento, fango, farmaco, veleno. A partire dagli scritti di Levi, letti alla luce degli studi fenomenologici, è possibile riconsiderare, in psicologia e in psicopatologia, una nuova ricerca epistemologica, clinica ed etica. Esiste un male che diviene nor-male ed una sofferenza che chiede testimonianza dell'ascolto, nell'aiuto psicoterapeutico che si intende proporre. È urgente avviare una psicologia della sofferenza e della ripresa. Adesso.